IO al Teatro San Raffaele

Il giorno 24 ottobre al Teatro San Raffaele era possibile assistere al bellissimo spettacolo “IO”. È un lavoro nato dal talento e da due geniali anime: Flavia Mastrella e Antonio Rezza che si sono incontrate, sostenute, mescolate e …

Rezza è un performer e un attore unico nel suo genere, tra le altre cose pluripremiato, Flavia Mastrella è una scenografa, pittrice veramente talentuosa. In IO parlano più linguaggi: la forma, i colori, la parola oltre che la gestualità del corpo che unisce e lega questi vari linguaggi. Ed ecco uscire fuori prepotente come da una scatola a molla: IO. Grazie alla sorprendente scenografia, ai quadri di scena, all’architettura e ai costumi indossabili della pièce, per cui narrazione e scena sono un tutt’uno con l’oggetto. Il linguaggio è molto sintetico e molto è lasciato all’immaginazione del pubblico che dovrà completare la scena. IO, in verità, è un’opera datata perché composta nel 1998; ancora oggi è attualissima e mostra tutta la bravura e la modernità del pensiero dell’autore. Il tema è universale e per questo intramontabile. La società è piena di tanti io che non comunicano, non entrano in contatto tra loro, ma vivono un alienante individualismo. Nello spettacolo compare solo Rezza, accompagnato e sostenuto dalle opere d’arte (i teli) di Mastrella dai quali entra ed esce, dando vita a personaggi e scenette esilaranti e originali.

L’invito ad andare alla manifestazione è sentito e la visione degli spettacoli di “PerformAzione Sociale” sarà proficua e divertente, ovunque essa sia.

‍25 Ottobre h. 21:00 | Teatro San Raffaele (sala Cilindro)Albania Casa Mia
Con Aleksandros Memetaj. Regia di Giampiero Rappa
Il 25 febbraio 1991, l’Albania assiste al collasso del regime comunista. “Albania casa mia” racconta la storia di Aleksandros Memetaj, che cresce lontano dalla sua terra, senza mai sentirsi completamente appartenente al Veneto. È anche la storia del padre che lotta per evitare che il figlio cresca nella miseria di uno Stato  che non esiste più.
Ingresso libero
29 Ottobre h. 21:00 | Teatro San Raffaele (sala grande)
Intrattenimento Violento
Di e con Eleonora Danco
Intrattenimento Violento è uno spettacolo-performance, tragicomico e viscerale. Personaggi presi dalla strada, stati d’animo, frammenti d’infanzia. La relazione con la città, le strade, le metropolitane, gli alti e i bassi delle giornate. Un concerto, uno spartito , una tela che si fa a pezzi.
‍30 Ottobre h. 21:00 | Teatro San Raffaele (sala Cilindro)Ismael
di e con Massimiliano Frateschi. Regia di Graziano Piazza
ISMAEL è ispirato alla storia vera di Adnan, un ragazzo scappato dalla Siria e tuttora rifugiato in qualche parte d’Europa. Ismael è un ragazzo iperattivo, sempre sorridente nonostante il bagaglio emotivo del suo viaggio. Quando Ismael arriva all’ufficio d’immigrazione, dopo aver attraversato due deserti,sei nazioni e aver  perso le tracce del fratello maggiore, scomparso durante una loro permanenza in un carcere, si commuove e con sarcasmo e ironia ci racconta la sua storia.
‍31 Ottobre h. 21:00 | Teatro San Raffaele (sala Cilindro)Marocchinate
di Simone Cristicchi e Ariele Vincenti, con Ariele Vincenti. Regia di Nicola Pistoia.
“Marocchinate” racconta i terribili giorni decisivi e successivi allo sfondamento da parte degli Alleati della linea di Montecassino, ultimo baluardo tedesco. Apparentemente la guerra è finita e l’Italia è libera, ma non per le popolazioni di gran parte del basso Lazio.
Ingresso gratuito, con prenotazione consigliata su Eventbrite.
 3 Novembre h.18:00 | Teatro San Raffaele (sala Cilindro)
Le Fenicie/ primo studio
Ideazione,regia e coreografie di Michela Lucenti. Con Michela Lucenti, Ambra Chiarello, Alessandro Pallecchi Arena, Francesco Collavino
“Le Fenicie” riprende un viaggio attraverso la tragedia, iniziato anni fa, sui nodi che legano il teatro classico alle tensioni di oggi, in questo caso ispirandosi a “Le Fenicie” di Euripide, una tragedia corale che narra la lotta fratricida tra Eteocle e Polinice, lo scontro tra tirannia e democrazia. Danno il nome alla tragedia un gruppo di donne straniere, Fenicie, che arrivano a Tebe e raccontano la lotta che ha luogo nella città.