LA BUONA NOVELLA

Dal 16 al 28 aprile al Teatro Quirino c’è Neri Marcorè con lo spettacolo: “La Buona Novella”, drammaturgia e regia di Giorgio Gallione, con il quale Neri collabora da circa vent’anni …

“La Buona Novella” è un album di Fabrizio de Andrè uscito nel 1970; siamo in piena contestazione giovanile e il famoso cantautore propone la vita di colui che definisce il più grande personaggio rivoluzionario della storia. Con dieci canzoni ripercorre la vita di alcuni personaggi dell’epopea cristiana, oltre a Gesù troviamo Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, ecc., usando materiale tratto dai Vangeli Apocrifi, soprattutto dal Protovangelo di Giacomo, senza dimenticare il Vangelo Arabo e quello di Nicodemo. Mediante metafore e allegorie De Andrè parla dell’arroganza del potere.

Con Marcorè “La Buona Novella” diventa uno spettacolo sul tipo della sacra rappresentazione con prosa e musica.

L’impegno e la bravura di tutti creano uno spettacolo coinvolgente e poetico, i brani di De Andrè sono affiancati dai monologhi di Neri Marcorè, il mattatore della serata che grazie alla sua semplicità riesce a essere simpatico e ad arrivare direttamente al cuore degli spettatori.  Bravissimi anche tutti gli altri musicisti per la vocalità perfetta e per l’utilizzo di molteplici strumenti. 


La scenografia è essenziale, significativa e simbolica, come la rosa sulla scala a rappresentare Cristo, simbolica al massimo la luce che con il cambiamento di colore sottolinea i sentimenti dei personaggi. Molto interessante la presenza di Neri Marcorè, unico uomo accompagnato dal pianista, tutti e due circondati da donne, da voci femminili con registri differenti, ma molto piacevoli e melodiosi. Da sottolineare gli episodi dell’infanzia di Gesù, che rendono più simpatico e più vicino a noi il figlio di Dio, strappando un sorriso. Vi invito a recarvi al Quirino e ad assistere ad uno spettacolo molto accattivante che dà calore e mai noia, in un’ora e venti di musical.

con Rosanna Naddeo
musiche Fabrizio De André, Gian Piero Reverberi, Corrado Castellari
arrangiamenti e direzione musicale Paolo Silvestri

voce e chitarra Giua
voce, chitarra e percussioni Barbara Casini
violino e voce Anais Drago
pianoforte Francesco Negri
voce e fisarmonica Alessandra Abbondanza

scene Marcello Chiarenza
costumi Francesca Marsella
luci Aldo Mantovani

drammaturgia e regia GIORGIO GALLIONE