Amori e sapori nelle cucine del Principe

A due passi da Fontana di Trevi, dal Parlamento e dal Quirinale si trova lo storico
Teatro Quirino (1871) dove è in scena: “Amori e sapori nelle cucine del Principe” dal 28 marzo al 2 aprile.

Scritto da Roberto Cavosi
da un’idea di Simona Celi.

Con Giampiero Ingrassia, Tosca D’Aquino, Giancarlo Ratti, Tommaso D’Alia, Rossella Pugliese, Francesco Godina.

Scene di Luigi Ferrigno
costumi di Carlo Poggioli
musiche di Ivo Parlati                                                       
regia di Nadia Baldi


Affiatatissimi e bravissimi, per la prima volta insieme, troviamo Tosca D’Aquino e Giampiero Ingrassia che riescono a creare un’intesa artistica e umana che traspare sul palcoscenico e giunge fino al pubblico.
Quindi, un bravo va ai protagonisti, un bravo allo scrittore come altrettanto alla regista e alla compagnia tutta.
Tra riso e pianto, tra veleni e dolcezze si snocciola una vicenda ambientata in Sicilia nel 1862, in pieno Risorgimento, dunque, ma lontanissima dagli echi delle battaglie e i protagonisti sono inconsapevoli ed indifferenti all’imminente cambiamento politico e sociale.


La storia narra, infatti, del rapporto movimentatissimo tra la cuoca Teresa e il Monsù Gaston (antica figura di cuoco francese a servizio di ricche e nobili famiglie del Sud). Tra antiche pietanze (segno di ricerche storiche da parte dell’autore) odi, dispetti, invidie, ricatti, i protagonisti gareggiano tra di loro sia per preparare succulenti manicaretti sia per avere in esclusiva l’attenzione del Principe. La vicenda nasconde un segreto … quello dell’avvenente ed arguta Teresa … (ma noto a Monsù Gaston), un figlio ventenne nato da un amore intenso ma breve, non voglio andare oltre… e svelare tutto.

Invito ad andare al Quirino, ad “assaporare” fino in fondo la pièce come se fosse un succulento piatto siciliano dai mille profumi e colori.