Intervista a Natalia Antoniu, maestra di filosofia tibetana

Non ci illudiamo di poter parlare di Natalia e mostrare i numerosi lati della sua poliedrica personalità, della sua prismatica  preparazione e di tutto ciò che ne deriva con semplici e brevi domande: sarebbe difficile e soprattutto non adeguato alla vita varia, ricca, sebbene breve della nostra amica, di una donna, di una professionista raffinatamente ed originalmente colta. Conoscitrice della lingua e della cultura tibetana, traduttrice di importantissimi e numerosi libri dal tibetano all’inglese e al russo. Natalia insegna filosofia tibetana e meditazione. E afferma che i suoi clienti e studenti, in gran parte, sono uomini d’affari.

Prima di tutto, grazie per la possibilità di far conoscere ai nostri lettori questo prezioso tema: la filosofia tibetana e di averci tradotto parte dell’intervista in russo. Così diamo la possibilità di allargare la nostra platea.

Ci vuoi parlare un po’ di te, delle tue origini, dei tuoi giochi, dei tuoi inizi, insomma.
Nel mio paese, la Moldavia, dove sono nata nessuno conosceva la filosofia tibetana.
Sono nata sotto il comunismo e studiare qualcosa che non era approvato dal partito era proibito. Pertanto, quando alla fine del 1989 si ridisegnarono i nuovi confini dell’URSS e divenne possibile acquistare qualsiasi libro, mio padre iniziò a portare molti libri dall’estero, ciò rappresentò un miracolo per noi!
Avevo 11 anni e ricordo che sono rimasta colpita da un libro molto grande e voluminoso! Era composto da immagini vivide e storie affascinanti! Trattava dell’induismo. Mi ha conquistato dalle prime pagine e mi ha aperto una nuova visione del mondo! Da allora, ho iniziato a interessarmi ancora di più dell’origine del mondo (di tutti i mondi) e di tutto ciò che c’è in loro! Come funzionano le cose? Perché qualcuno lavora sodo ma non è ricco? Perché qualcuno non lavora ma è ricco? Perché qualcuno è sano, felice e qualcuno no? Perché ci sono paesi in cui tutto prospera e ci sono paesi molto poveri? Perché in Africa molte persone non hanno visto una semplice penna nella loro vita, non l’hanno mai tenuta in mano e non sanno che con essa puoi scrivere? Perché due aziende identiche pur utilizzando gli stessi strumenti di marketing non hanno lo stesso risultato? Puoi notare come il mio cervello ha generato domande e non ha trovato risposte logiche …

Tu sei una tibetologa, cosa significa? Sei anche buddista e l’una e l’altra cosa sono necessariamente legate?
Sono un’insegnante di filosofia buddista o della saggezza dei diamanti. Il mio insegnante principale è Michael Roach, un monaco tibetano che, dopo aver conseguito la  Laurea Geshe, ha creato il milionesimo business dei diamanti. Lo ha fatto su raccomandazione del suo insegnante del monastero. Per mostrare al mondo che è possibile creare, se conosci e pratichi la logica, le cause e gli effetti! Esattamente quello che dice la filosofia tibetana!
Sto studiando al Sedona College of International Management, che si trova in America.
Sì, sono buddista. Ma non in termini religiosi. Non senza capire dove e come tutto funziona nella nostra vita! Questa è la differenza nel credere in una religione e capire la logica dell’esistenza!

Perché è importante lo studio della cultura e della lingua tibetana?
Lo studio della cultura e della religione tibetana è importante perché ti rende responsabile delle tue azioni e dei tuoi pensieri. Infatti, non è vero che se le cose ti vanno bene o male è colpa di motivazioni aliene a te. La filosofia tibetana e il buddismo ti insegnano che quando capisci che questo pensiero non è giusto e accettabile puoi agire per il bene materiale e spirituale, tuo e della gente che ti circonda. Per questo io studio per conoscere la logica della vita e renderla migliore, per aiutare anche gli altri a farlo …


La cultura occidentale è divisa e settaria, filosofia, ingegneria, letteratura, invece in Tibet la cultura è un insieme …
Sì, è vero perché la cultura tibetana è un unicum che ha come principio la logica e la filosofia da cui sgorgano tutte le altre discipline, che sono unite tra di loro da esse.

Ma delle campane tibetane che mi dici? In Italia è una pratica di grande successo ma pare che i tibetani non le conoscano.
Le cosiddette campane tibetane non sono del Tibet.
La vera meditazioni in Tibet,infatti, avviene nel silenzio! Si sta in uno stanza dove non c’è rumore, senza musica,senza mantra per riuscire ad  ottenere la massima concentrazione. E’pratica chiudere gli occhi. Per ottenere una buona meditazione e raggiungere dei  risultati ci sono le otto vie da seguire. .

Come si presenta la condizione femminile in Tibet?
 Le donne in Tibet non vanno a scuola, stanno a casa e si occupano delle faccende domestiche, si sposano e danno alla luce i figli: non studiano, non vanno all’università, non hanno la cultura di lavorare e di fare carriera.


Ci puoi spiegare cos’è la Dakini?

Voglio far notare che nel Buddismo ci sono insegnamenti aperti e chiusi (tantrici).Gli insegnamenti aperti sono disponibili per ogni persona! Ma non tutti hanno abbastanza semi mentali per studiarli!
Gli insegnamenti chiusi sono consentiti dall’insegnante solo dopo che una persona ha studiato ed è diventata un buon praticante di insegnamenti aperti! Perché?
Perché gli insegnamenti aperti aprono la mente di una persona a 180 gradi, quando capisci la logica dell’esistenza! Per molte persone che studiano e praticano, tutto questo non è facile!
Pertanto, una persona deve essere pronta a passare a insegnamenti chiusi. È come a scuola, non possiamo andare al liceo fino a quando non abbiamo superato tutte le altre classi.
Daikini è la protettrice degli esercizi chiusi! Questi sono insegnamenti molto impegnativi perché possono aiutare una persona a uscire dalla cerchia del Samsara in una Vita!

Che cos’è il Samsara?
È un mondo dove tutti gli esseri viventi rinascono attraverso la sofferenza e vivono nella sofferenza. Non solo gli umani, ma tutti gli altri esseri. Perché nella sofferenza? Esempio: quando abbiamo soldi, siamo felici, quando non ce ne sono, soffriamo. Quando siamo amati-siamo felici quando non siamo amati-soffriamo. Siamo pieni di dipendenze! E non importa quanti soldi, cibo, sesso, ecc … hai, ne vuoi sempre di più e ne soffri se non ne hai!

Che cosa è il nirvana?

Il nirvana si traduce come la cessazione del percorso. Qual è il modo e perché dovrebbe essere fermato?
Questa è la via del Samsara, cioè la via della sofferenza! Ogni persona che studia la filosofia del buddismo ha come obiettivo finale della sua vita raggiungere il Nirvana, liberarsi dalla sofferenza per sempre!
Per questo, ovviamente, abbiamo bisogno di Dharma!

Che Cos’è il Dharma?

Questi sono esattamente i veri insegnamenti che il Buddha lasciò ai monaci e che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. Disciplina che studio e insegno con grande gioia!